domenica 14 febbraio 2016

I SUMERI - PERIODO NEOSUMERICO: l'arte statuaria di Gudea di Lagash

La statuaria di Gudea di Lagash presenta, da un lato, elementi di grande rottura con le lapidi del periodo akkadico e, dall'altro, aspetti di assoluta continuità artistica e ideologica.
Rispetto alla statuaria schematica e geometrica mesopotamica, si notano evidenti distinzioni formali nella resa delle parti anatomiche del busto. Le numerose statue del sovrano di Lagash ci permettono di definire le principali caratteristiche di un nuovo modello di statua e di un nuovo modo di intendere la statuaria e la figura del sovrano. 
Gudea di Lagash
Gudea è spesso rappresentato con una toga a forma di mantello sotto la quale di intravedono le linee dei pettorali e che lascia scoperta la spalla destra mentre un ampio lembo ricade sopra l'avambraccio sinistro; le mani sono giunte sul ventre nella postura tipica del fedele; la muscolatura è accentuata e la corporatura imponente, associata forse alle figure dei sovrani.
A volte il sovrano è rappresentato calvo, altre con la tiara che è un tipo di calotta con un bordo verticale abbastanza alto arricchito da riccioli allineati, forse ad indicare un copricapo di vello. Questo copricapo avrà ampia diffusione con i sovrani della III dinastia di Ur fino al periodo Cassita.
La tecnica dell'incrostazione dei periodi precedenti è quasi completamente assente, il modellato ha maggiore sviluppo; in particolare gli occhi hanno palpebre ben visibili, in rilievo, mentre le sopracciglia sono rese con motivi a spina di pesce. Particolare attenzione viene data alle mani lunghe, affusolate, centrali e, secondo la regola della prospettiva, in primo piano.
Nonostante il materiale usato e alcuni aspetti formali richiamino il periodo akkadico, la forma nella statuaria di Gudea appare rivoluzionaria. La figura del sovrano è inserita all'interno di nuovi volumi che rendono l'immagine più compatta. Anche la pietra usata per la realizzazione delle statue sembra dare al sovrano una dimensione universale: l'uso della diorite, proveniente dall'Oman, che richiama la tradizione artistica akkadica, assume un significato particolare dal momento che questo materiale era noto per la durezza. Questo avrebbe garantito la salvaguardia dell'immagine del sovrano nel tempo.

Nessun commento:

Posta un commento