mercoledì 14 ottobre 2015

Stonehenge: il cromlech del mistero

Stonehenge
Il più importante e celebrato dei cromlech è quello di Stonehenge, nella contea del Wiltshire in Inghilterra. Fu realizzato in tre fasi tra il 31 000 a.C. e il 1500 a.C.. Presenta una struttura circolare formata da 30 monoliti allineati e sormontati da architravi, in modo da creare una sequenza di triliti. Questi monoliti sono alti 4 metri e delimitano una circonferenza del diametro di circa 30 metri. 
Tutto il cromlech è circondato da un fossato di circa 98 metri di diametro e 6 di larghezza. All'interno invece c'è una struttura a ferro di cavallo che corrisponde forse a un cerchio incompiuto. Su alcune pietre sono rimaste le tracce di figure incise. Secondo un'opinione abbastanza comune, in età preistorica il cromlech sarebbestato un  osservatorio astronomico. I monoliti sarebbero stati disposti a formare un doppio colonnato con allineamenti che corrispondono alle posizioni del Sole nei solstizi d'estate e d'inverno. 
Attenzione particolare va posta sulle 56 buche che si trovano nell'anello esterno: sarebbero servite a contare gli anni (appunto 56) che separano, ciclicamente, un'eclissi solare dalla successiva.
Il cromlech sarebbe stato quindi usato per millenni come una sorta di calendario. Non si è ancora fatta luce sulle tecniche di edificazione e sull'imponenza dei mezzi usati in un periodo dove ancora non esisteva il trasporto su strada. Alcuni monoliti, in pietra azzurra di dolerite screziata, provengono da cave gallesi distanti 230 km.
Tutto il complesso,come detto in precedenza, è stato edificato in tre fasi:
Piantina
  • I fase (3100 a.C.): sarebbero stati realizzati lo scavo del fossato esterno, il cerchio più piccolo con 56 buche, dette "buche di Aubrey" e l'erezione di due pietre di ingresso, Hellstone.
  • II fase (2100 a.C.): sarebbero state portate in sito  le 80 pietre azzurre che formano il cromlech. Popolazioni appartenenti alla cultura del vaso campaniforme costruirono una via di accesso in terra battuta, delimitata da due argini e fossati paralleli, che correva dall'entrata fino al fiume Avon.
  • III fase (2000 a.C.): vengono disposte le pietre interne. Di queste ne sono rimaste solo 7.
Nel periodo seguente alle III fase, sono state collocate circa 20 pietre azzurre disposte ad ovale e, intorno al 1500, la formazione di altri 2 cerchi concentrici.

Il sito di Stonehenge ha, da sempre, affascinato studiosi, scrittori e pittori di tutto il mondo. Una delle teorie più amate è stata quella proposta da John Aubrey, studioso dal quale hanno preso il nome le 56 buche, secondo il quale questo complesso era un antico tempio dei druidi. I druidi erano sacerdoti che compivano riti sacrificali con animale e forse con esseri umani. Questa ipotesi ha affascinato per molti secoli poeti e pittori come Turner.
"Stonehenge" di Turner
Il poeta Byron scrive queste parole:

"I boschi dei druidi non esistono più: tanto meglio! Stonehenge c'è ancora ma cosa diavolo è?

La sua domanda è ancora senza una risposta certa. Una delle ultime teorie è quella del critico d'arte Julian Spalding, secondo il quale la soluzione del mistero non sarebbe a terra ma nel cielo. Secondo lo studioso, il sito era in centro di culto, meta di pellegrinaggi. La struttura in pietra sorreggeva una piattaforma in legno per ospitare i druidi e le persone in preghiera durante le rotazioni del cielo. Per comprendere meglio questa idea, ci si deve riferire al concetto di sacralità che, in tutti i popoli, inplica qualcosa al di sopra del terreno. Gli scienziati, però, non ne sono convinti perchè non ci sono prove a supporto di questa tesi.

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