martedì 9 febbraio 2016

I SUMERI: la figura di Gudea di Lagash

La figura di Gudea rimane una delle più enigmatiche e forse meno comprese tra quelle del III millennio a.C. mesopotamico. Gudea, che si fregia del titolo di "ensi (governatore) di Lagash", sembra aver avuto un ruolo importante anche fuori dalla sua provincia. Sembra probabile che il sovrano di Lagash abbia avuto un controllo sulla Mesopotamia centrale e meriodionale. Le sue attività militari (scontri con gli elamiti) sono documentate solo in modo parziale.
Gudea cambia il modo di concepire la regalità del periodo akkadico, stravolgendo le posizioni ideologiche e religiose adottate dai suoi predecessori. 

Statua di Gudea di Lagash

Il sovrano di Lagash si dipinge principalmente come buon amministratore, governatore (per conto del dio) e soprattutto costruttore. Gudea ricorderà, nelle proprie iscrizioni celebrative, interventi sulle principali fabbriche sacre di Mesopotamia, come l'Eanna di Inanna, stravolgendo l'ideale eroico della sovranità akkadica. Per il nuovo modo di esprimere la regalità, Gudea è ora rappresentato come il buon pastore che guida il suo gregge (popolo) e adempie al volere divino. Le devozione che Gudea di Lagash ostenta alle divinità nell'erezione di nuovi complessi sacri e nel restauro di vecchi santuari assume in alcuni casi forme ossessive. Il sovrano non si limita a intervenire sui complessi architettonici del regno ma erige all'interno di essi statue in diorite con la propria immagine, che recano ampi apparati iconografici in cui viene sottolineata la sua operosità  edile e la giustizia sociale che ne deriva.

Nessun commento:

Posta un commento