lunedì 5 ottobre 2015

L'incisione a graffito: la Valcamonica

Questa tecnica consiste semplicemente nel "graffiare" la roccia, con una punta metallica o con una pietra dura e appuntita. L'arte delle incisioni è spesso legata alla religione. Le incisioni rupestri hanno forse origine  sul versante iberico dei Pirenei, ma si sono poi diffuse nel IV millennio in tutta Europa.
Un esempio perfetto è quello dei graffiti della Valcamonica, opera dei Camuni. Risalgono al Neolitico ma si spingono fino all'avvento dei Romani nella valle e persino al Medioevo. Le rocce arenarie di questa zona, levigate dai ghiacciai del Pleistocene, hanno creato la base perfetta per le raffigurazioni. A partire dell'Età del Ferro, nel IX secolo a.C., scompaiono le figure isolate o le composizioni di oggetti: armi e manufatti sono impugnati e utilizzati dai protagonisti delle scene, che acquistano così movimento e forza espressiva. 
Incisioni Valcamonica, I millennio a.C.

Le incisioni possono essere filiformi, cioè ottenute tracciando le linee con uno strumento appuntito, oppure eseguite con la tecnica della martellina o picchiettatura, che consiste nel colpire ripetutamente la roccia con un percussore litico in modo da realizzare una serie di punti incavati a comporre un segno continuo. 

Le figure animali, in prevalenza cervi e cavalli, hanno un corpo massiccio, rettangolare, mentre gli arti sono rappresentati in movimento. 

Le figure umane hanno invece un corpo a trapezio allungato; le gambe, in proporzione piccole, sono parallele o divaricate; le braccia sono alzate a mostrare le armi, o ripiegate ad U; la testa è un cerchio pieno, distinto dal collo.

Il duello e la caccia, frequentemente associati e ripetuti in modo ossessivo, sembrano alludere a esercizi atletici o comportamenti rituali: l'ostentazione delle armi, l'itifallia dei duellanti, rendono queste incisioni una forma di esaltazione della virilità. Si può quindi supporre che le immagini abbiano un carattere votivo, cioè siano state offerte a divinità  da parte di giovani che superavano determinate prove di passaggio alla condizione di guerrieri ed adulti.


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