sabato 17 ottobre 2015

Il fenomeno delle statue-stele

La diffusione delle statue-stele è uno degli aspetti più caratteristici dell'età del Rame europea, tra il 3400 e il 2200 a.C., e rigurda una vasta area geografica che va dalla Bretagna e Spagna fino all'Ucraina. 
La tradizione di questo tipo di monumento sembra affondare la sue radici nel mondo del megalitismo dell'Europa occidentale. 
Le statue-stele sono pietre rettangolari od ogivali che rappresentano una figura umana e, a differenza delle stele, sono lavorate su tutti i lati. Rispetto ai precedenti monumenti di epoca neolitica, le statue-stele hanno caratteristiche antropoforme: il volto è indicato secondo lo schema a T, cioè con l'arco sopraccigliare e il naso in rilievo, oppure in incavo a U; a volte sono segnati anche gli occhi, in rilievo o a incavo; le braccia sono rese a leggero rilievo, spesso l'avambraccio è piegato ad angolo retto e le mani sono quasi congiunte. Solo in alcuni casi sono delinate le gambe, mentre la testa può essere indistinta dal corpo, a calotta o con il collo distinto dalla spalle. 
In molte statue-stele non si sono esplicite caratterizzazioni sessuali: talvolta possono essere indicati in modo schematico i seni. mentre la presenza di armi contraddistingue gli uomini. Il corpo umano, pur con diverse varianti, non è mai rappresentato in modo naturalistico, ma piuttosto secondo un forte schematismo, quasi astratto; in alcuni gruppi invece, è precisa e minuziosa la riproduzione di armi, ornamenti e parti di abbigliamento.

Stele "Pontevecchio"
Un caso emblematico del fenomeno delle statue-stele è rappresentato dal gruppo delle statue-stele della Lunigiana e Garfagnana (nelle provincie di Massa Carrara e Lucca): da questa zona provengono una cinquantina di esemplari, in gran parte databili all'età del Rame (III millennio a.C.), tranne un piccolo gruppo appartenente alla prima età del Ferro (VII-VI sec a.C.). Si riconoscono due tipi principali di rappresentazioni: 
  • nel tipo "Pontevecchio" il corpo è leggermente trapezoidale, la testa a calotta è senza distinzione dal collo, il volto è incavato a U, la linea delle clavicole è evidenziata
  • nel tipo "Filetto-Malgrate" la testa è a forma di cappello da gendarme e il collo è distinto dal resto del corpo, il volto è incavato a U oppure reso con un rilievo circolare dalla cui sommità scende il naso.

 
Stele "Filetto-Malgrate"
In molte regioni le statue-stele facevano parte di santuari all'aperto costituiti da allineamenti o cromlech, oppure appartenevano ad aree o monumenti funerari. E' problematico dare una definizione del loro significato, poiché risulta connesso alla sfera del pensiero simbolico dell'uomo. Si ipotizza possa trattarsi di immagini legate al culto di una divinità o di monumenti commemorativi di personaggi eminenti a cui si attribuivano onori pari a una divinità. Sembra più probabile la prima ipotesi: le statue-stele rappresentano divinità protettrici sia del defunto sia del territorio della comunità.

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