martedì 8 novembre 2016

GLI ASSIRI - PERIODO MEDIOASSIRO: il rilievo e la glittica

Per quanto riguarda il rilievo, l'arte medioassira sembra orientata verso la narrazione figurativa che sfrutta veridicità  e drammaticità espressive per descrivere il movimento e la forza della rappresentazione. Per la prima volta si nota un certo gusto narrativo che privilegia in alcuni casi il dinamismo e la rappresentazione degli eventi, in altri la drammaticità degli episodi bellici.
Obelisco spezzato di Assurbelkala
Questa predisposizione verso il rilievo narrativo è ampiamente documentata nell'obelisco spezzato di Assurbelkala rinvenuto a Ninive. Molto più difficile è invece valutare l'impatto dell'arte mitannica sul rilievo medioassiro. A questo proposito, possibili confronti possono essere cercati nell'arte glittica di Mitanni ma i reperti a disposizioni sono troppo scarsi per una ricerca approfondita.

Nella glittica, emergono delle novità a partire dal XIV secolo, quando le botteghe di Assur cominciano a proporre nuovi stili formali, vigorosi, eleganti, privi di condizionamenti e con un certo gusto naturalista. Dopo una prima fase di chiara influenza mitannica, le sperimentazioni successive sono autonome e portano a un sempre maggior spazio libero metopale, forte plasticità delle figure e una drastica riduzione delle immagini nel campo scenico del sigillo. 

Base cultuale di Tukulti-Ninurta
Questa base proviene dal tempio di Ishtar ad Assur e risale al XIII secolo a.C.
Base cultuale di Tukulti-Ninurta
Mostra caratteri formali, stilistici e di espressione propagandistica che avranno più ampia diffusione nell'arte assira del I millennio. L'impianto figurativo si sviluppa principalmente intorno all'immagine del sovrano rappresentato in due momenti diversi, mentre si avvicina e mentre si inchina davanti alla base cultuale secondo una precisa scansione del tempo, che nasce dall'esigenza di rendere chiara e dinamica la successione degli eventi. L'iscrizione alla base del podio è una dedica a Nusku, dio del fuoco e della luce, figlio e ministro del sommo Enlil.
Davanti al sovrano è una base cultuale che, sebbene senza rosette, ha la stessa struttura e morfologia di quella reale su cui è post il rilievo. Sulla base si ergono uno stilo e una tavoletta, simboli del dio babilonese Nabu.

Nessun commento:

Posta un commento