Le prime opere glittiche del periodo protodinastico sono i sigilli rinvenuti a Fara e nei centri della Diyala, in cui l'uso del fregio continuo sfrutta l'intreccio tra le figure, in particolare usa le numerose scene di lotta di natura mitologica. Esistono però numerose varianti di carattere iconografico e stilistico che portano a una riduzione però dei temi trattati. Sono numerose le soluzioni stilistiche adottate, caratterizzate dall'alternarsi di figure antropomorfe - animali, mitiche, fantastiche - in posizioni intrecciate, capovolte o rampanti.
La glittica della fase finale del periodo Protodinastico mostra una
forte rottura di stile con le espressioni iconografiche del periodo
precedente. L'eroe nudo, identificato in Gilgamesh, domatore di fiere
che aggrediscono antilopi, rimane una delle rappresentazioni più diffuse
nella glittica del III millennio. L'eroe è contraddistinto da riccioli e da una corda in vita.
Spesso è rappresentaton mentre sorregge un toro dalle lunghe corna.
Sigillo |
Questo costituisce un elemento di continuità con le culture di Uruk e Jemdet Nasr. Le scene dei sigilli di questo periodo rappresentano momenti epici della lotta dell’eroe contro le fiere in protezione del suo gregge; queste scene hanno una chiara valenza religiosa e mitologica data dalla presenza non solo di esseri ordinari, quali i leoni che attacano il gregge o i capridi, ma anche da quella di esseri straordinari come Imdugud (aquila leontocefala), l’Uomo-Toro (essere con quarti posteriori e testa taurini e busto e arti superiori umani) e il Toro Androcefalo (essere con corpo e corna taurini e viso umano barbuto). Questi soggetti ibridi, creati dall’accostamento di elementi animali ed umani, sono presenti quasi esclusivamente su questo tipo di supporto, mentre in altre forme artistiche sono molto meno frequenti (amuleti, statuaria, ceramica).
Sembra verosimile pensare che queste scene di lotta tra eroi, animali ed esseri ibridi possano riflettere la contrappossizione tra l'ordine naturale imposto dagli dei e le forze maligne del caos.
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