mercoledì 27 gennaio 2016

I SUMERI - PERIODO PROTODINASTICO: il vaso di Entemena

Vaso di Entemena
Il vaso di Entemena proviene da Tello ed è conservato al museo del Louvre. Il vaso, dedicato al sovrano della I dinastia di Lagash, è una delle più splendide testimonianze dell'arte toreutica mesopotamica del III millennio a.C. L'aquila leontocefala, associata all'uccello Anzu ma anche al simbolo del dio Ningirsu, soggioga sue leoni afferrandoli con i proprio artigli mentre protegge tori e altri bovini, simbolo della prosperità e della fertilità del mondo naturale e animale.
L'Imdugud  che sconfigge le fiere, ovvero che è a protezione di bovini, costituisce un tema ampiamente sviluppato e originariamente prodotto in Mesopotamia dove il rapace svolse un ruolo protettivo dell'ordine naturale voluto dagli dei: le aggressioni delle fiere a greggi e mandrie mettevano in pericolo gli equilibri della società umana che doveva essere tutelata da figure mitologiche dalla funzione apotropaica, cioè cacciare le forze del male.
Sul collo del vaso è presente anche un'iscrizione dedicatoria del sovrano al massimo dio cittadino, Ningirsu, anche dio della guerra e associato, successivamente, al dio Ninurta, figlio di Enlil.
Il vaso è interamente in argento, con quattro supporti bronzei alla base.

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