lunedì 2 maggio 2016

I BABILONESI - PERIODO CASSITA: l'architettura

L'attività edilizia dei sovrani cassiti nella Mesopotamia centro-meridionale segue la tradizione della I dinastia di Babilonia anche se con alcune varianti.
I sovrani cassiti si impegnano a restaurare i principali santuari della regione, in particolare i grandi centri templari di Ur, Uruk, Isin, Nippur, Sippar e Babilonia. Tra i complessi sacri più originali vi è il tempio della dea Inanna costruito a Uruk. Il tempio mostra contrafforti angolari, una cella longitudinale con due ingressi laterali, secondo una tradizione ignota in Babilonia ma nota in Assiria. Un complesso monumentale di grande importanza era quello dell'area sacra di Dur Kurigalzu, probabilmente dedicata al dio Enlil.
Dur-Kurigalzu
La ziqqurat era isolata dal complesso sacro ed era caratterizzata da un tempio maggiore che si ergeva sull'ultimo piano della terrazza. A questa si aggiungevano  due templi della dea Ninlil e del dio Ninurta che mostravano forti rotture con la tradizione sacra del periodo paleobabilonese. 
L'architettura laica cassita è conosciuta da un solo edificio rinvenuto presso Dur Kurigalzu. Gli ampliamenti e gli interventi operati dai sovrani determinano uno sviluppo architettonico caratterizzato da corpi autonimi di fabbrica. L'intero edificio si organizzava intorno a nove settori principali in cui sono riconoscibili gli ambienti residenziali, di rappresentanza, amministrativi e una lunga e stretta sala cerimoniale. Il palazzo doveva avere almeno un altro piano dove, con ogni probabilità, erano collocate le zone residenziali della famiglia reale.

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