sabato 26 dicembre 2015

I SUMERI - PERIODO PROTODINASTICO: architettura

Ci sono diverse testimonianze dell'architettura sacra in Mesopotamia di questo periodo e della sua diversità rispetto al periodo precedente. Emerge una netta differenza tra tempio alto e tempio basso e, anche all'interno della città stessa,  si riconoscono diverse tipologie di edifici. C'è una conoscenza più approfondita non solo delle struttura religiosa, ma anche del singolo complesso templare come documentato chiaramente dai templi di Sin a Khafaja e di Abu a Eshnunna. In questo periodo è ancora molto diffuso lo schema tripartito, come nel tempio di Sin, sebbene ora sia arricchito da elementi strutturali secondari come un cortile d'ingresso al santuario che, in seguito, diventerà una corte interna circondata da vani minori usati come magazzini o residenze per i funzionari del tempio.
Tempio di Abu
Una nuova tradizione nasce invece con i templi quadrati di Abu a Tell Asmar e di Shara a Tell Agrab. Questa architettura si caratterizzava per una corte centrale che introduceva alla cella di culto. Questa accoglieva sulla parete di fondo il simulacro del dio. Nel tempio di Tell Asmar ogni lato ospitava  celle di diverse dimensioni, mentre nel tempio di Shara gli spazi destinati al culto erano posizionati nell'angolo ovest, lasciando gli altri spazi a funzioni amministrative e residenziali.

Tempio ovale - ricostruzione
In questo periodo si afferma anche il tempio ovale conosciuto negli scavi di Khafaja, Tell el-Obeid e Tell al-Hiba (antica Lagash): questi santuari sorgevano su una terrazza che si stagliava nel cortile interno di un complesso monumentale religioso racchiuso da mura ellittiche. Il tempio seguiva uno schema tripartito con ingresso a gomito, raggiungibile con una scalinata ortogonale che colmava il dislivello tra la sommità della piattaforma e il cortile del complesso. 
Con il Protodinastico compaiono i primi complessi architettonici palatini conosciuti a Jemdet Nasr, Kish, Eridu, Tell Asmar.
Cartina siti archeologici

Elementi comuni dei palazzi protodinastici sono  l'articolazione dei vani che sembra non seguire alcuna simmetria. I vani, sembrano essere organizzati intorno a un cortile centrale che gestisce e permette  la circolazione interna all'edificio. La scarsità dei rinvenimenti, noti sempre parzialmente e non nella loro interezza, non permette di identificare altri tratti comuni  dell'architettura palatina del periodo Protodinastico in Mesopotamia.

1 commento:

  1. Grazie per le informazioni, sono state molto utili! Non è facile trovare molto a riguardo, su internet!

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