Lo stile delle opere è naturalistico, spesso senza alcuna caratterizzazione. Le statue rappresentano figure umane in pose ieratiche. Questo è stato ottenuto tramite l'inespressività dello sguardo che cerca di evocare spiritualità e trascendenza.
La scultura, e in generale tutta la statuaria, assume significati legati al pensiero dell'uomo mesopotamico, al modo di esprimere la sua spiritualità. La statua diventa il simbolo del rapporto tra il fedele e il dio, un rapporto tradotto nelle posture dei soggetti artistici: atteggiamento di devozione e rispetto.
La funzione sociale della statuaria mesopotamica rimarrà intatta per molti secoli ma la semplicità della lavorazione della pietra, la postura e l'umile reverenza del fedele sono aspetti che si conoscono meglio a partire dal III millennio a.C. Vediamone due esempi.
Busto di fedele da Uruk |
Testa di Warka |
Lo si vede chiaramente nella bellissima testa femminile di Warka, una delle più significative testimonianze dell'arte sumerica. Vicino la parte terminale dei capelli, la testa presenta dei fori che probabilmente servivano a ospitare i supporti di una lamina, in oro e incisa, che permetteva di rappresentare nel dettaglio l'elaborata acconciatura femminile.
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