I rilievi parietali dei grandi complessi palaziali d'Assiria erano decorati con le imprese di guerre dei sovrani; questa tipologia artistica, che condizionò anche babilonesi e persiani, rappresenta una straordinaria testimonianza di quali fossero i mezzi di propaganda e diffusione delle imprese del sovrano. L'arte del rilievo storico narrativo sembra essere stata ereditata dal periodo medioassiro, come permette di ipotizzare l'altare di Tukulti-Ninurta I che, per la prima volta, mostra grande attenzione alle gesta di guerra del sovrano. Si riconosce una certa continuità ideologia e artistica nell'Obelisco bianco di Ninive, forse eretto da Assurnasirpal II nei suoi primi anni di regno, in cui si celebrano, usando la divisione in registri, alcuni episodi di guerra.
La realizzazione su scala monumentale del progetto figurativo noto come Obelisco bianco e, solo in parte, ricostruito nell'Obelisco di Rassam, avviene lungo le pareti dei palazzi di Assiria:
Il palazzo Nord-Ovest di Assurnasirpal II, il palazzo Centrale di Tiglath-Pileser III a Kalkhu, il palazzo Reale di Sargon II e Khorsabad, il palazzo Nord di Sennacherib e il palazzo Sud-Ovest di Assurbanipal (entrambi a Ninive) accolgono i più monumentali cicli narrativi scultorei della storia dell'arte del Vicino Oriente antico.
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Assurnasirpal II caccia un leone (Palazzo Nord-Ovest) |
Le lastre verticali del palazzo Centrale di Kalkhu sono quasi prive di rilievo che appare molto schiacciato; le rappresentazioni sono prive di dinamismo e di vivacità espressiva.
Il complesso della decorazione scultorea del palazzo di Khorsabad voluto da Sargon II permette, invece, di riconoscere nuovi temi e composizioni che esprimono un modello diverso di regalità.
Le decorazioni parietali rappresentano scene di cortei che si susseguono verso la figura del re che emana sicurezza e tranquillità. Le dispute militari, la progressione dell'esercito assiro, gli assedi e gli scontri rimangono isolati in una cornice figurativa più ampia dove il sovrano vuole essere rappresentato come il calmo regnante del proprio impero.
Con Sargon II si glorifica lo Stato e l'ideale universale dell'impero. Nel celebrare il sovrano si mescolano, in modo sapiente, l'immagine del re forte e saldo e quella dell'aristocrazia assira.
La grande innovazione nel ciclo decorativo parietale di Sannacherib consiste invece nel fatto che in ogni sala è rappresentato un singolo evento, con una descrizione accurata della preparazione bellica. dell'assedio, della battaglia, della presa della città e della deportazione dei prigionieri. Viene recuperato l'ambiente naturale. Il contesto ambientale è reso con più attenzione e dettagli curati inseriti in ampie scenografie.
Con Assurbanipal i rilievi del palazzo Nord di Ninive documentano grande realismo e crudezza degli episodi bellici. Le scene di caccia devono rinnovare la figura del re che domina sulle forze del caos, secondo la tradizione che vuole il sovrano responsabile dell'ordine cosmico e dell'immutabilità degli eventi. Viene introdotto un nuovo modo di concepire lo spazio, non più dettagliato e descritto secondo i canoni naturalistici di Sannacherib ma astratto, privo di ogni riferimento paesaggistico.