lunedì 13 febbraio 2017

ANTICO EGITTO: Abido e le sue tombe

Abido è una delle più antiche città dell'Alto Egitto. Si trova a ovest del Nilo. Il nome significa collina del tempio poiché si riteneva che in quell'area, nel tempio simbolo della collina primigenia emergente dal Nun, vi fosse conservata la testa di Osiride come descritto in una versione del mito del dio. Abido, insieme a Eliopoli, è stata una delle due città sante dell'antico Egitto.
Le origini della città si perdono nella preistoria; di certo esiste già in epoca predinastica essendo la capitale dell'Alto Egitto, come testimoniato dai ritrovamenti di tombe e dai primi riscontri sulla presenza di un tempio, attribuibili a sovrani detti Seguaci di Horo, del periodo predinastico di Naqada e del protodinastico.

Il tempio e la città vennero ricostruiti più volte nell'arco delle 30 dinastie e la necropoli era utilizzata con continuità. Durante la XII dinastia, una grande tomba venne scavata nella roccia da Sesostri III. Seti I, della XIX dinastia, costruì un nuovo tempio a sud della città in onore dei sovrani delle dinastie più antiche. Il tempio poi venne completato da Ramesse II.

Considerata uno dei siti archeologici più importanti in Egitto, la città sacra ospitava molti templi antichi, incluso Umm el-Qa'ab, una necropoli reale dove furono sepolti i primi faraoni. Abido è sempre stato un centro cultuale, all'inizio per la divinità Khentiamentiu e in seguito per Osiride e Iside.

IL GRANDE TEMPIO DI OSIRIDE
Horo e il faraone
Nel corso dei secoli, sono stati costruiti e ricostruiti nove o dieci templi. Il primo era delimitato da un recinto di 9x15 metri, circondato da una sottile parete di mattoni crudi. Nel secondo tempio un temenos (involucro), cioè un muro esterno, circonda il sito. Questa parete viene poi ispessita nelle due successive ricostruzioni. Viene poi eretto anche un edificio più piccolo al cui interno sono stati ritrovati resti di ceneri nere. Tra queste ceneri sono stati ritrovati vasi votivi, sostituti dei sacrifici umani voluti da Cheope nella sua riforma dei templi. Una scoperta recente ha portato alla luce una nuova camera in cui sono stati rinvenuti avori intagliati, figurine e piastrelle che mostrano le splendide opere della prima dinastia. La statuetta in avorio di Cheope ci consegna l'unico ritratto del grande faraone. Il faraone Pepi I procede con un grande ampliamento  e con l'aggiunta di un grande portale in pietra per il temenos e di un colonnato. Alla fine, l'ultimo tempio sarà grande almeno tre volte rispetto alla prima versione.

IL TEMPIO DI SETI I
Questo tempio è stato costruito a sud rispetto ai templi principali. Questo edificio è meglio noto come
Facciata del tempio
il Grande Tempio di Abido. Lo scopo principale era il culto di Seti I e conservare la memoria dei primi faraoni, inclusa nei Riti degli Antenati. Una lunga lista di faraoni antichi, tra cui Narmer e Menes, è scolpita su una parete ed è nota con il nome Lista dei re di Abido o Tavola di Abido. La sua importanza è grandissima e per questo è stato anche rinominata la "Stele di Rosetta" dell'archeologia egizia analogamente alla "Stele di Rosetta" della scrittura egizia. 
Ci sono anche sette cappelle: una per il culto del faraone, tre per i capi degli dei Ptah, Re-Horakhty e Amon-Re e le ultime tre per la triade Osiride, Iside e Horo. I riti religiosi che avvenivano in queste cappelle sono la prima forma del Rituale Quotidiano, eseguita in tutti i templi durante il periodo faraonico. Sul retro del tempio è stata rinvenuta una struttura abbastanza enigmatica nota con il nome di Osireion  che serviva come cenotafio per Seti-Osiride. I soggetti delle decorazioni non sono storici ma mitologici.
Geroglifici "fuori dal tempo"
All'interno del tempio sono visibili due incisioni in bassorilievo che appaiono a forma di elicottero e di carro armato. Questa immagine, a lungo scambiata per un oggetto fuori dal tempo, è stata poi identificata con certezza come una sovrapposizione casuale di due strati di incisioni di epoche diverse.



IL TEMPIO DI RAMESSE II
E' un tempio molto più piccolo e semplice come struttura con la differenza di possedere decorazioni di cui rimangono le parti inferiori, legate a fatti storici, come il Poema di Pentaur. L'esterno è decorato con scene della battaglia di Kadesh.








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